I Plebisciti nel Diritto Romano

Por: Anavitarte, E. J.*

I plebisciti, erano tutti quegli atti giuridici, che nel loro insieme, la plebe pronunciava durante le elezioni o assemblee della plebe (concilia plebis) per regolare il proprio diritto, e in linea di principio si applicavano solo alla plebe. Da qui il suo nome.

Come Roma si stava espandendo territorialmente, e il numero dei plebei aumentava, così sarebbe stato il potere politico della plebe, al punto che nell'anno 287 a.C. viene emessa la Lex Hortensia, che concede plebisciti universali legalmente vincolanti (erga omnes).

Per tale motivo, entrato nel periodo classico, la distinzione tra plebiscito e diritto sarebbe inesistente, ed entrambe le fonti normative sarebbero genericamente denominate leggi. Già per il diritto post classico e bizantino sarebbero solo un modo per studiare il passato giuridico romano, ammesso che siano gli stessi.

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